Peronospora della vite
La peronospora si riconferma ogni anno la malattia più pericolosa per il vigneto. I danni, in casi di infezioni volente, possono toccare punte di migliaia di euro all’ettaro.
Si tratta di un patogeno che predilige sbalzi termici e temperature attorno ai 20-24°C per la germinazione delle oospore. Per il suo contenimento si fa affidamento a fungicidi di sistemici, citotropici e di copertura.
Tra le sostanze ormai più impiegate figura il sale di Rame. Tale composto, sebbene sia l’unica soluzione, comporta una serie di problematiche:
Il settore viticolo, sebbene utilizzi solo il 3%della SAU impiega il 68% dei fungicidi adoperati in Europa. Le attuali direttive hanno stabilito dei limiti massimi pari a 4 kg/ha/anno sia per l’agricoltura biologica che convenzionale. Nonostante esplichi un’ottima azione fungicida e battericida, ad alte dosi provoca fitotossicità. E’ stato inoltre dimostrato che buona parte del rame viene “perso” nel suolo, dove contribuisce a fenomeni di tossicità della flora microbiologica.
Da anni, gli addetti ai lavori stanno quindi sperimentando delle soluzioni ibride, basate sull’impiego di induttori di resistenza o biostimolanti per ridurre così la quantità di fitofarmaci applicati nelle vigne.
Lotta alla peronospora della vite a basso impatto ambientale
Zeocel propone una soluzione in linea con questa corrente a basso impatto ambientale, capace di ridurre sensibilmente l’utilizzo di Rame per combattere la peronospora.
Recenti studi hanno dimostrato che la zeolite si può sostituire ai prodotti rameici per il contenimento di Plasmpora Viticola. (Efficiency of Zeolite as Alternative Product for Controlling Downy Mildew (Plasmopara viticola) in Table Grape İlknur POLAT1 Abdullah ÜNLÜ2 Mehmet KEÇECI3 Mehmet ÖZDEMİR2 Ali ÖZTOP2 Selda ÇALIŞKAN2)
La zeolite, grazie alla sua struttura chimica è capace di aderire alla superficie fogliare e creare uno strato protettivo contro le infezioni funginee. Previene la formazione del microclima umido, adatto alla germinazione della pernospora e favorisce la cicatrizzazione e protezione di ferite e dei giovani germogli. Inoltre sfavorisce l’insediamento di insetti vettori di patogeni batterici.
Proponiamo Zeodry, corroborante a base di zeolite clinoptilolite, applicabile per irrorazione spray su foglie prima delle piogge durante tutto il ciclo stagionale. Efficace su tutti i tipi di cultivar, non influisce sulla qualità finale delle uve e non è fitotossica.
I vantaggi non sono solo per la pianta: i ricercatori hanno dimostrato che la zeolite nel suolo abbassa i livelli di alluminio e sodio e contribuisce ad alzare la capacità di scambio cationico.
Nel grafico qui sotto si può notare l’efficacia della zeolite nel contenere Plasmopara viticola rispetto ai trattamenti con Ossicloruro di Rame.
Zeodry può essere utilizzato puro oppure se miscelato con Rame contribuisce ad ottimizzare la sua efficienza d’uso e permette una maggiore protezione del prodotto sulla pianta.
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