Umidità eccessiva come causa delle malattie fungine

In questo periodo stiamo assistendo a cambiamenti climatici drastici, che portano l’agricoltura a doversi adattare e a far fronte a malattie legate agli scompensi idrici.
L’eccesso idrico può rappresentare una grave problematica perché con esso sono favorite molte delle malattie fogliari e non.

Vediamo tre delle più importanti malattie legate all’umidità:

• Marciume Radicale
• Muffa Grigia
• Oidio

Marciume Radicale

Per Marciume Radicale si intende una malattia causata principalmente da funghi, batteri o nematodi che colpisce l’apparato radicale delle piante.
Gli effetti che il marciume radicale provoca sono disastrosi, dal momento che tutti gli organi che si occupano di garantire alla pianta l’adeguato nutrimento smettono di funzionare.
Eccesso di umidità e suoli contaminati sono i fattori predisponenti.
È possibile contrastare l’insorgenza di questa malattia impiegando Zeofert in fase di lavorazione superficiale del suolo, che contribuirà a regolarne gli eccessi idrici e renderlo meno asfittico.

Muffa Grigia

La Muffa Grigia o Botrite è un fungo poco selettivo che attacca alberi da frutto e piante ornamentali. Causato dall’eccesso di umidità e scarsa circolazione dell’aria, rischia di far seccare e appassire precocemente foglie e fiori.
In agricoltura biologica viene impiegata ampliamente la Poltiglia Bordolese per il controllo di questa patologia.
La Poltiglia può essere impiegata in miscela con la Zeolite Micronizzata permettendo di diminuire la dose e la frequenza dei trattamenti.
La Zeolite, infatti, grazie alla sua struttura permette un rilascio controllato e graduale dei principi attivi evitandone il dilavamento in caso di eventi atmosferici.
Inoltre, controlla l’umidità presente, prevenendo quindi ulteriori attacchi da parte del fungo.

Oidio

Si tratta di una malattia trofica delle piante, anche detta Mal Bianco.
L’Oidio si manifesta con una patina di colore bianco simile a farina, che ricopre la foglia della pianta, i germogli, i fiori e i frutti.
È una malattia fortemente influenzata dall’umidità presente sulla superficie fogliare.
Quando è alta, il fungo trova ambiente fertile per la sua proliferazione portando avanti l’infezione.
Le foglie colpite arrestano nello sviluppo, si accartocciano, ingialliscono e cadono, mentre i germogli hanno una crescita stentata e i bottoni fiorali originano fiori piccoli e malformati.
In agricoltura biologia lo Zolfo è la soluzione più indicata per il controllo di questa patologia.
Come per le componenti a base di Rame, posso impiegare la Zeolite Micronizzata in miscela con lo Zolfo polverulento per limitarne le dosi e aumentarle la permanenza sulla superficie della pianta.
Inoltre, la Zeolite controlla l’umidità presente, prevenendo quindi ulteriori attacchi da parte dell’Oidio.

 

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